M. Castellacci / F. Pisano
La canzone romanesca ha subito da lei riletture originali e talvolta sperimentali: Gabriella Ferri ha fatto storia a sé, occupando, nel mondo dello spettacolo, un posto importante ed isolato, poiché non ha avuto e non ha -non potrebbe averne- epigoni od imitatori. Interprete di provocatori stornelli, liriche d'autore, appassionate ballate d'amore ha rappresentato un personaggio singolare tra gli eventi ed i fenomeni, non solo della canzone romana popolare, ma del panorama musicale italiano.
«Canzoni che frantumava e ricomponeva, soffrendole, individuando talvolta la gioia dove c'era la malinconia, ma più spesso scoprendo l'amarezza o il dolore nascosti fra le pieghe di versi apparentemente comici. Una scelta di riscatto e di restituzione del decoro alla migliore musica popolare italiana che l'avrebbe coinvolta anche emozionalmente fino a farle vivere la professione come una fatica esagerata e a farla lasciare anzitempo». Gianni Minà, il Manifesto, aprile 2004.
L'interpretazione di BandaJorona vuole essere un omaggio ad una grande artista.
Ognuno ha tanta storia
tante facce nella memoria
tanto di tutto,
tanto di gnente
le parole di tanta gente.
Tanto buio, tanto colore
tanta noia, tanto amore
tante sciocchezze,
tante passioni
tanto silenzio, tante canzoni.
Anche tu così presente
così solo nella mia mente
tu che sempre m'amerai
tu che giuri e giuro anch'io
anche tu amore mio
così certo e così bello.
Anche tu diventerai
come un vecchio ritornello
che nessuno canta più
come un vecchio ritornello.
Sempre...
Anche tu diventerai
come un vecchio ritornello
che nessuno canta più
come un vecchio ritornello
che nessuno canta più.
Ognuno ha tanta storia
tante facce nella memoria
tanto di tutto,
tanto di gnente
le parole di tanta gente.
Anche tu così presente
così solo nella mia mente
tu che sempre mi amerai
tu che giuri e giuro anch'io
anche tu amore mio
così certo e così bello
Anche tu diventerai
come un vecchio ritornello
che nessuno canta più
come un vecchio ritornello
che nessuno canta più.